Il Cammino procede lungo il Canale Navile che, nel tratto prospiciente la città, si presenta verde e lussureggiante. Finalmente si arriva a Bologna: Bologna la Turrita, per le sue tantissime torri; Bologna la Dotta, per la sua Università, la più antica del mondo; Bologna la Grassa, per la sua ricca cucina e l'accoglienza della sua gente; Bologna la Rossa, per la tonalità dei mattoni con cui sono costruiti i suoi palazzi. Questi sono alcuni appellativi con cui è stata definita nel suo passato recente e lontano.
Vi sono poi alcuni simboli che la identificano: la fontana del Nettuno, le Torri pendenti, Piazza Maggiore, la Basilica di San Petronio e quella di Santo Stefano. Si susseguono, inoltre, edifici e monumenti di notevole valore storico ed artistico. Da non mancare è una visita alla stupenda Basilica di San Francesco in piazza Malpighi. Di grande interesse è pure la Basilica di San Domenico dove riposa il corpo di San Domenico, fraterno amico di San Francesco. Molto caro alla devozione dei bolognesi è pure il santuario del Corpus Domini, detto chiesa della Santa, che custodisce il corpo di Santa Caterina de Vigri. Sulla città di Bologna veglia la Madonna di San Luca.
Ad Antonio sul finire del 1223, dopo la rivelazione a Forlì del suo sagace eloquio e l’invito dei superiori dell’Ordine a predicare nelle città e nei villaggi della Romagna, venne chiesto anche di insegnare teologia. Fu così che il Santo fondò a Bologna il primo studentato teologico francescano.
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