Questa tappa del cammino, ci dà l'opportunità di ammirare una natura unica in Italia per la sua vastità. Questa tappa ci porterà dall'abitato di Castagno d'Andrea a Prati alla Burraia dandoci l'opportunità di ammirare una natura unica in Italia per la sua vastità attraverso con un percorso in cui la natura regna sovrana. A Castagno d'Andrea c'è la chiesa di San Martino che un tempo sorgeva nei pressi del cimitero, è stata spostata nel 1840 nel centro del paese. Nel percorso dopo essere entrati nella bellezza del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi toccheremo il Monte Falterona e il Monte Falco che sono le cime più alte dell'Appennino Tosco-Emiliano, potremo osservare le formazioni geomorfologiche dei calanchi.Salendo si nota la diversità della vegetazione. Le prime scorciatoie ci fanno incontrare varie specie di felci, ginestre, rosa canina, biancospino ed enormi castagni secolari. Ora il sentiero del cammino ci porta tra ceppaie di faggi, un tempo usate dai carbonai, ancora si notano in qualche radura le piazzole annerite ora abbandonate. Si possono vedere anche degli esemplari di faggi contorti, ciò dovuto al vento essendo piantati su crinale rivolto ad est. Salendo in silenzio si possono incontrare caprioli, daini, cervi e notare tracce di cinghiale.
Ringraziamo Apt Emilia Romagna per l'ospitalità nel sito www.camminiemiliaromagna.it